(28 dicembre 2016) “I turisti italiani sono cresciuti del 30 per cento negli ultimi tempi e sono terzi dopo macedoni e kosovari in ordine di presenza numerica in Albania”. Il turismo in Albania è infatti una sorpresa solo per chi non ha mai avuto la fortuna di visitare il Paese, il cui futuro è pieno di investimenti e di sviluppo, come tiene a sottolineare il direttore generale dell’Agenzia per il turismo Ardit Collaku. I numeri avvalorano infatti uno sviluppo del settore turistico in Albania, che deve molto all’azione del governo di Edi Rama, impegnato nei primi tre anni della sua legislatura a “lavorare sull’immagine che proiettiamo all’estero: e i risultati arrivano anche e soprattutto grazie a questo – spiega ancora Collaku – E’ molto aumentata la qualità dell’ospitalità e abbiamo avviato degli investimenti strategici per il turismo, puntando anche molto sulla sostenibilità”. Tutto questo anche grazie alle strette collaborazioni con l’Italia a livello istituzionale e a un processo di cooperazione consolidato da anni, che spazia dalle forze dell’ordine alle ambasciate fino agli istituti italiani di cultura. (9colonne)
SCHEDA / UN REGIME AGEVOLATO
Durante un incontro organizzato dall’Agenzia per il Turismo e dal tour operator AlbaniaGO, Collaku ha avuto modo di spiegare i capisaldi dell’azione di governo in termini di politica nazionale: a trainare il rilancio di un Paese che ambisce apertamente all’ingresso in Ue, è anche la politica fiscale: “In Albania la piccola e media impresa è incentivata da un regime fiscale particolarmente agevolato: crediamo molto nel tessuto artigiano della nostra economia. Inoltre, grazie a una stretta collaborazione con la Guardia di Finanza italiana, stiamo colpendo duramente anche il traffico di stupefacenti”.
© 9Colonne