Una settimana fa abbiamo scritto della decisione del Governo albanese di esentare per le tasse tutti gli hotel a 5 stelle, per attirare un turismo di lusso. Una scelta che guarda all’incremento della qualità nei servizi turistici: è questa la linea d’azione che ha portato il governo dell’Albania a lanciare una politica di incentivi a favore del ricettivo di alto livello. Il primo intervento, che fa scalpore, è la decisione di esentare dal pagamento delle tasse gli hotel 5 stelle del Paese per la durata di 10 anni. L’intervento, annunciato da premier Rama, prevede il rilascio di un pacchetto di incentivi per sostenere gli investimenti nel comparto turistico: il trattamento fiscale di favore potrebbe essere esteso anche agli alberghi 4 stelle.
La classificazione degli alberghi è uno degli argomenti più controversi nel mondo del turismo con criteri diversi da Paese a Paese: ecco il quadro aggiornato della situazione in Italia e nel mondo.
Avete prenotato il vostro hotel a Roma, pensando di aver trovato un buon alloggio per le vostre vacanze romane, ma giunti sul posto andate incontro ad una cocente delusione perché l’albergo è sotto le vostre aspettative? Per evitare spiacevoli sorprese di questo tipo è bene capire come funzionano i criteri di classificazione che attribuiscono le stelle ad una struttura ricettiva. Con questo articolo liligo.com cerca di fare luce su questa questione molto dibattuta.
La classificazione degli alberghi in Italia
Una legge del 2001 affidava la scelta dei criteri di classificazione degli hotel a ciascuna singola regione. Una maggiore armonizzazione a livello nazionale è stata possibile con il decreto legge del 2009 che ha stabilito gli standard minimi di servizi e dotazioni, validi in tutto il territorio nazionale per la classificazione degli alberghi. Tuttavia dobbiamo ricordare che questi standard sono validi e si applicano soltanto agli alberghi di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione.
Le caratteristiche minime previste per le differenti “stelle” sono:
– 1 stella: ricevimento 12 ore su 24, pulizie camere una volta al giorno, dimensioni minime della camera doppia di 14 metri quadri, cambio della biancheria da camera una volta alla settimana;
– 2 stelle: in aggiunta ai requisiti della precedente categoria, gli alberghi 2 stelle offrono l’ascensore e il servizio di cambio della biancheria 2 volte a settimana;
– 3 stelle: rispetto al 2 stelle, gli hotel 3 stelle offrono in più il servizio bar, conoscenza di una lingua straniera da parte della reception (aperta per almeno 16 ore), divise per il personale, servizio internet, bagni privati in tutte le camere e pulizia giornaliera delle stesse.
– 4 stelle: pulizia giornaliera con riassetto pomeridiano della camera, cambio giornaliero della biancheria, servizio di lavaggi e stiratura della biancheria dei clienti, parcheggio garantito per almeno la metà delle camere, camere doppie di almeno 15 metri quadrati e bagno di almeno 4 metri quadrati.
– 5 stelle: reception aperta 24 ore su 24, conoscenza di tre lingue straniere da parte del personale addetto, camere singole di almeno 9 metri quadrati, camere doppie di almeno 16 metri quadrati e bagno di almeno 5 metri quadrati. Gli alberghi 5 stelle sono di solito gli unici che offrono la televisione satellitare in camere ed un servizio di trasporto bagagli 24 ore su 24.
La classificazione in Europa e negli USA
Abbiamo dunque visto quali sono i criteri italiani per stabilire il numero di stelle degli alberghi del Bel Paese, ma qual è la situazione nel resto del mondo? Diamo uno sguardo veloce alla classificazione europea dell’Hotrec ed ai criteri utilizzati in Francia, Regno Unito, Spagna e USA:
La classificazione europea dell’Hotrec
Sotto il patronato dell’Hotrec – Hospitality Europe, il consorzio europeo che raccoglie 44 associazioni di categoria dell’Unione Europea, le federazioni alberghiere di 10 Paesi europei (Austria, Germania , Ungheria, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Belgio, Lituania, Lussemburgo, Malta, Danimarca e Grecia) hanno deciso di fondare l’ Hotelstars Union , un sistema unitario di classificazione degli alberghi basato su criteri e direttive comuni, valide per i suoi Paesi membri. Per conoscere nel dettaglio i criteri standard usati in questi Paesi si rimanda al sito di Hotelstars Union.
Francia
Nel Paese transalpino i criteri sono simili a quelli dei Paesi aderenti all’Hotelstras Union ed in generale più restrittivi rispetto all’Italia, come dimostra il fatto che la categoria 5 stelle è stata introdotta in Francia soltanto nel 2009. Dal 2013 gli albergatori possono richiedere una classificazione del proprio albergo, ma non possono attribuirsi essi stessi arbitrariamente le stelle che sono soggette ad un rigido controllo ministeriale, che si basano su più di 300 criteri.
Regno Unito
Una caratteristica del sistema ricettivo nel Paese anglosassone sono i diffusissimi Bed & Breakfast, una forma di alloggio turistico più conveniente degli alberghi dal punto di vista economico, ma dove raramente troverete esposto la classificazione in stelle della categoria a cui appartengono questa strutture.
Spagna
Se decidete di prenotare un albergo in Spagna ricordatevi che gli ostelli sono spesso vetusti, mentre l’alta qualità è garantita dalla catena alberghiera pubblica (lo Stato spagnolo è l’unico azionista) Paradores de Turismo de Espana, costituita da hotel di lusso, generalmente 4 stelle, spesso situati in edifici di interesse storico ed artistico come castelli, monasteri, palazzi storici.
Stati Uniti
La predominanza di grandi catene alberghiere rende meno importanti la classificazione per stelle e spinge ad affidarsi di più al marchio a cui appartiene. Ad esempio, un motel a 6 stelle sarà comunque meno lussuoso di un hotel Holiday Inn.
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