Speciale infrastrutture: Albania, opposizione contesta negoziati con consorzio turco per costruzione aeroporto Valona

L’opposizione albanese composta dal Partito democratico (Pd) principale formazione del centro destra guidata da Lulzim Basha ed il Movimento socialista per l’integrazione (Lsi), partito del centro sinistra, ha contestato il disegno legge presentato dal governo per autorizzare l’avvio dei negoziati con il consorzio turco, che si è offerto di costruire il secondo scalo aereo internazionale del paese a Valona, a circa 150 chilometri a sud di Tirana. In Commissione parlamentare Affari legislativi ed Economia e Finanze, i deputati del Pd hanno votato contro, lamentando “mancanza di trasparenza sull’offerta” del consorzio turco che realizzerà l’opera, composto dalle società Cengiz Construction, Kalyon Construction e Kolin Construction, le stesse che hanno costruito il terzo aeroporto di Istanbul, il più grande dell’area euroasiatica. Il ministro delle Infrastrutture Damian Gjiknuri, ha dichiarato che

“l’offerta al momento è confidenziale. Se rendiamo pubblici alcuni aspetti rischiamo di danneggiare i negoziati”,

ha sostenuto il ministro, aggiungendo che

“ci saranno alcuni rischi fiscali ma a nostro parere saranno minimi”.

L’investimento dovrebbe toccare i 100 milioni di euro, e l’intero finanziamento dovrebbe essere garantito dallo stesso gruppo turco. Secondo alcuni media albanesi, il consorzio turco avrebbe chiesto di concordare con le autorità di Tirana una soglia di introiti annui, che in caso non fosse raggiunta, il governo dovrebbe rimborsarne la differenza. Gjiknuri, e il suo omologo dell’Economia e Finanze hanno più volte ribadito alle commissioni parlamentari, che si tratterebbe di un investimento “molto serio e sono almeno mille posti di lavoro che saranno aperti“. Sulla posizione presa dall’opposizione, il premier albanese Edi Rama si è detto “stupito” della contestazione a proposito “di un investimento da 100 milioni di euro che garantirà 1000 posti di lavoro“, ha scritto Rama su Facebook. L’aeroporto di Valona, dovrebbe essere più grande di quello “Madre Teresa” di Tirana, al momento l’unico scalo internazionale del paese. Lo studio di fattibilità è stato realizzato da una società statunitense e “per i primi 3 anni il flusso dei passeggeri dovrebbe ammontare a 600 mila persone, per crescere poi mediamente ad un tasso del 7 per cento, negli anni successivi”, ha spiegato il ministro Ahmetaj. Dal momento dell’avvio, i negoziati con il gruppo turco dovrebbero essere conclusi entro 90 giorni. Il governo albanese prevede che i lavori possano partire il prossimo giugno.

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