Il rafforzamento del lek, la moneta albanese, nei confronti di quelle straniere sarebbe dovuto ai miglioramenti strutturali dell’economia nazionale: lo sostiene Elisabeta Gjoni, vicegovernatore della Banca centrale d’Albania, in un’intervista concessa al portale di informazione economica “Monitor.al”. Secondo Gjoni nel paese si sarebbe verificata “una crescita delle esportazioni, degli investimenti diretti esteri, delle entrate dal turismo, ed un calo dell’interesse nei confronti dell’euro a causa del basso tasso d’interesse“. A suo parere, il fenomeno non sarebbe da collegare alla strategia adottata dalla Banca per ridurre l’utilizzo della moneta unica a livelli accettabili per l’economia albanese.

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