L’Assemblea digitale di Sofia, evento organizzato il 25 giugno nell’ambito del programma della presidenza bulgara del Consiglio dell’Ue, ha lanciato l’agenda digitale per i Balcani occidentali. Rivolgendosi al forum, il primo ministro bulgaro Bojko Borisov ha affermato che le tecnologie digitali sono un’area in cui i Balcani occidentali possono dimostrarsi tra i paesi leader. Il primo ministro bulgaro ha ricordato inoltre che i leader di Bulgaria, Romania, Grecia e Serbia si incontreranno a Salonicco il 4 luglio e andranno da lì a Sofia per un incontro con la Cina nel formato 16+1. La decisione di organizzare un vertice a Sofia (che avrebbe tra i temi in discussione anche la cooperazione nel settore agricolo), con questo formato e rivolto quindi alla Cina ha destato qualche perplessità negli ambienti dell’Unione europea, dal momento che la Bulgaria sta completando il suo semestre di presidenza del Consiglio Ue, incentrato sulla prospettiva europea per i paesi dei Balcani occidentali. All’Assembela di lunedì a Sofia hanno partecipato anche il commissario Ue per l’Economia digitale, Mariya Gabriel, i ministri della Comunicazione, delle Infrastrutture, dell’Innovazione e dell’Energia di Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), Kosovo, Montenegro e Serbia. Gabriel ha detto che la trasformazione digitale è il processo di “definizione per il nostro tempo” e porta sfide fondamentali in funzione del progresso sia per le persone che per le imprese. I temi della connettività e della sicurezza, lotta alle sfide comuni come terrorismo e migrazioni illegali erano stati al centro del Summit Ue-Balcani occidentali tenutosi lo scorso 17 maggio a Sofia. Il vertice ha contato la presenza dei leader delle istituzioni e degli stati membri dell’Ue, e di quelli dei paesi dei Balcani occidentali, riuniti insieme per la prima volta in un tale formato dopo 15 anni, ovvero dal Summit di Salonicco nel 2003. I lavori della seduta plenaria si sono conclusi con la firma della Dichiarazione a sostegno dell’Agenda digitale per la regione da parte del Commissario Ue Marija Gabriel per il digitale insieme ai leader dei paesi dei Balcani occidentali. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che ha annunciato, a sostegno dell’attuazione della Dichiarazione di Sofia e della Strategia per l’Allargamento, un pacchetto di misure per la connettività nella regione balcanica e della regione con l’Ue, con finanziamenti per 11 progetti aggiuntivi ad alta priorità nel settore dei trasporti del valore di 190 milioni di euro. L’investimento potrà essere aumentato fino ad un miliardo con prestiti da parte delle istituzioni finanziarie internazionali. L’Agenda digitale vedrà invece investimenti per un valore di 30 milioni di euro a favore della banda larga nella regione.
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