Il Montenegro e l’Albania hanno formulato una proposta congiunta per lo sviluppo del gasdotto ionico-adriatico (Iap). Lo ha detto il ministro dell’Economia del Montenegro, Dragica Sekulic, in un’intervista all’agenzia di stampa azerbaigiana “Trend”. “Nell’ultimo periodo il ministero dell’Economia ha intensificato la comunicazione con il dicastero delle Infrastrutture e dell’Energia dell’Albania al fine di stabilire un approccio congiunto all’attuazione dello Iap e a tal fine è stata formata un’offerta congiunta per lo sviluppo del progetto principale dello Iap per Montenegro e Albania. Abbiamo chiesto una sovvenzione nell’ambito del 15mo bando per richieste di sussidi di assistenza tecnica del Quadro degli investimenti dei Balcani occidentali. La richiesta è stata approvata per lo sviluppo concettuale del progetto per un importo di 2,5 milioni di euro“, ha affermato il ministro. I termini di riferimento sono stati concordati tra le parti interessate ad aprile e l’attuazione è iniziata a maggio, ha aggiunto il ministro montenegrino. Sekulic ha osservato che anche dopo la riunione ministeriale tenutasi a Baku all’inizio di quest’anno, è stata firmata una lettera di intenti sulla costituzione della società di progetto per la conduttura, che è il logico passo successivo dell’intero processo. “La costituzione della società di progetto, che sarà di proprietà degli operatori di trasmissione del gas di Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina e Albania, dovrebbe avvenire presto. Dopodiché questa società continuerà a guidare il processo di realizzazione del progetto Iap“, ha aggiunto Sekulic. Lo Iap è un progetto che coinvolge diversi paesi balcanici – Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Croazia – e prevede il collegamento delle rispettive reti di distribuzione del gas. L’infrastruttura energetica sarà collegata al gasdotto transadriatico (Tap). La capacità del gasdotto si aggirerà intorno ai 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. (Res)